Una cisti tiroidea è un sigillo del tipo capsulare, all'interno del quale c'è un fluido. Questa patologia può essere di piccole dimensioni (diametro inferiore a 1 mm) ed enorme (sarà visibile ad occhio nudo), nella forma coni sul collo. Secondo le statistiche, oltre il 10% della popolazione dell'intero pianeta soffre di questa malattia. Le donne ne sono maggiormente colpite.
Cisti tiroide: cause
I principali fattori che provocano l'emergere di questa patologia includono:
Cisti tiroide: sintomi
Molto spesso, questa patologia si sviluppa lentamente e quasi asintomaticamente. Di norma, in questo caso, la cisti ha una dimensione molto piccola e, di conseguenza, non esercita alcuna pressione sul sistema vascolare. I sintomi principali iniziano ad apparire quando c'è un aumento della formazione di circa 3 centimetri, che è già abbastanza evidente con la palpazione. Inoltre i sintomi includono:
Cisti tiroide: diagnosi
Al primo sospetto della presenza di questa patologia, è necessario consultare un endocrinologo, che condurrà un esame clinico e la palpazione della ghiandola. Successivamente, il paziente dovrà sottoporsi a una serie di procedure, tra cui:
Cisti tiroide: trattamento
Ci sono casi in cui una tale formazione non richiede la rimozione. Ad esempio, se una cisti non causa l'interruzione della ghiandola tiroidea, il paziente deve semplicemente visitare un endocrinologo che monitorerà la crescita e il cambiamento dei suoi parametri. Può anche prescrivere farmaci ormonali. Nel caso in cui una cisti abbia un impatto diretto sul lavoro della ghiandola tiroidea, viene prescritta una preparazione di iodio radioattivo per diversi mesi. Ma allo stesso tempo, il paziente ha bisogno di eseguire periodicamente degli ultrasuoni, e quando una grande quantità di anticorpi viene rilevata nel sangue, l'assunzione di agenti contenenti iodio deve essere interrotta. In alcuni casi, deve essere eseguita l'emistrumectomia (rimozione di parte della ghiandola tiroidea).