La ghiandola pituitaria è la ghiandola endocrina del cervello responsabile della secrezione di vari ormoni. Regola l'attività delle ghiandole surrenali e della ghiandola tiroidea, la crescita e lo sviluppo dell'organismo nel suo insieme, così come le funzioni sessuali. La ghiandola pituitaria del cervello consiste nella parte anteriore, che si chiama adenoipofisi, e nella parte posteriore, la neuroipofisi.
Ghiandole di ormoni
Ghiandola pituitaria il cervello punti salienti:
Tumore della ghiandola
L'adenoma ipofisario è una crescita benigna composta da numerose cellule che appaiono come risultato di una crescita incontrollata. Questa patologia si verifica, di regola, nelle persone di età compresa tra 30 e 80 anni. Se la dimensione del tumore è meno di un centimetro, allora è un microadenoma, più - un macroadenoma.
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Malattia ipofisaria: diagnosi
Per identificare le patologie nella struttura del cervello più spesso ricorrere alla risonanza magnetica. Ciò è necessario al minimo sospetto dei processi tumorali della ghiandola considerata (ipofisi). L'interruzione di funzione, di regola, è accompagnata dai seguenti sintomi:
Adenoma ipofisario: trattamento
Vari metodi sono usati per sbarazzarsi di questa malattia, la cui scelta dipende principalmente dalle dimensioni del tumore e dall'attività dei suoi ormoni. se adenoma pituitario si riferisce al microadenoma (fino a 1 centimetro), quindi ricorrere al trattamento conservativo. A tale scopo, vengono utilizzate la ciproeptadina, che riduce il numero di pazienti con corticosteroidi nel sangue e gli agonisti della dopamina, che contribuiscono alla formazione di rughe sui massaggi del tumore. Con il macroadenoma, il trattamento della malattia è possibile solo con la chirurgia. L'operazione può essere eseguita con un dispositivo ottico o con l'escissione dell'area interessata. Per un risultato più favorevole, l'irradiazione del tumore viene utilizzata come terapia aggiuntiva. Inoltre, si ricorre a questo metodo nel caso in cui vi siano controindicazioni al metodo chirurgico di trattamento di questa patologia, in particolare nei pazienti anziani.
Dopo l'intervento
Dopo l'intervento, al paziente viene prescritto un ciclo di determinati tipi di ormoni. E se necessario, vengono eseguite la terapia insulinica e il ripristino (correzione) del metabolismo degli elettroliti.