Attacco di cuore: fatti deludenti
Le statistiche spietate non danno motivo di ottimismo: la mortalità da questa malattia occupa ancora una posizione di leadership rispetto agli aspiranti apparentemente indiscutibili - malattie infettive e tumorali e persino mortalità a seguito di incidenti automobilistici. E questo è sullo sfondo di conquiste mediche incondizionate, solo negli ultimi decenni che hanno "spinto" con fiducia la soglia di mortalità! Basta dire che le stesse statistiche oggi definiscono come aspettativa di vita media 75 anni (rispetto ai 47 anni all'inizio del XX secolo).
Le principali cause della malattia
Qual è la causa di un infarto - la diagnosi, ancora in previsione dell'irreparabile costrizione dei parenti del paziente a impallidire? Malattie, a volte nascenti "dal nulla" e recanti molte emozioni estremamente negative per il malato, associate esclusivamente al negativo sia nel processo di trattamento che durante il periodo di riabilitazione, lasciando il loro "sigillo Caino" per il resto della loro vita (per i fortunati che hanno evitato la morte) . L'opinione dei cardiologi è unanime: la vita di una persona media di oggi non ha affatto un effetto benefico sulla sua salute, e in particolare sul cuore: l'abbondanza di ogni tipo di stress, inattività fisica (spesso associata all'obesità), che non regge a nessuna critica dell'ecologia. Il nostro cuore non è inizialmente adattato per resistere a tali attacchi.
Attacco di cuore segni precursore
Cardiopatia ischemica - Il principale "precursore" di un attacco di cuore. È provocato dal restringimento delle arterie che forniscono ossigeno a questa massa di muscoli, che è il principale garante del funzionamento del corpo. Le ragioni di tale restringimento possono essere diverse: dall'abbondanza di placche sclerotiche a uno spasmo acuto a causa dello stress, che spesso caratterizza i primi segni di infarto. Di conseguenza, il cuore è tagliato fuori dalla fornitura di ossigeno. Alcune delle sue parti, non ricevendo il solito apporto di ossigeno, dopo un po 'di tempo inevitabilmente si estinguono. Il quadro clinico è solitamente caratterizzato da manifestazioni simili, che significano segni di infarto: dolore al torace, intorpidimento degli arti superiori, insufficienza respiratoria, aumento della frequenza cardiaca. I sintomi sono spesso esacerbati dal senso di panico. A proposito, l'elenco di questi sintomi non è affatto esauriente - solo il più caratteristico, il libro di testo, è menzionato sopra. Va tenuto presente che i cosiddetti "anormali" segni di infarto sono anche comuni, a volte complicando seriamente la diagnosi.
"La regola dell'ora d'oro"
I cardiologi, guidati da una solida esperienza, mettono in guardia sulla "regola dell'ora d'oro" (per essere precisi, "un'ora e mezza") - questo è esattamente il momento in cui è possibile eliminare un coagulo di sangue e ripristinare la normale attività cardiaca senza necrosi tessutale, cioè guarigione quasi completa. In questo caso, il paziente inizia una "leggera paura" senza sentire le conseguenze globali della malattia e non sapendo quali sono i veri segni di un infarto. In altri casi, purtroppo, la guarigione comporta una "penitenza" piuttosto lunga (e spesso permanente), che contiene molte restrizioni, come la stretta aderenza al regime, il costante controllo medico. Ecco perché, trovando in te stesso o in una persona cara qualsiasi segno di infarto, devi agire immediatamente.